MONREGALESE
06/09/2024 - 13:42
di m.ber
È stato inaugurato venerdì mattina il nuovo cavalcaferrovia verso la val Mongia, a San Michele Mondovì. Dalle 11 il tratto è nuovamente aperto al traffico, senza più la limitazione di carico di 20 tonnellate, che era prevista in precedenza. Un intervento da 1 milione e 500.000 euro, cofinanziato da Provincia di Cuneo (che ha stanziato 500.000 euro e realizzato la progettazione) e RFI.
A rappresentare l’ente provinciale era presente il consigliere Pietro Danna, che ha portato i saluti del presidente Robaldo, impossibilitato a partecipare. «Oggi siamo orgogliosi di concludere un lungo percorso iniziato nel 2019 – ha detto Danna -, assieme a tanti sindaci ed ex sindaci del territorio che oggi sono presenti. Inizialmente si era pensato di adottare la stessa soluzione di cavalcaferrovia scelta poco più avanti, per la frazione San Paolo, poi abbiamo scelto di realizzare una nuova struttura, senza più limitazioni di carico, consci che questo avrebbe comportato costi superiori e allungato le tempistiche del cantiere. Ringrazio l’ex presidente Borgna con cui è si è trovata la copertura finanziaria dell’intervento in un periodo non semplice, l’ing. Bruna e il progettista ing. Davide Mellano, oltre al capocantoniere e ai cantonieri che quotidianamente mi hanno aggiornato sull’evoluzione dei lavori. Grazie anche a Rfi, oggi rappresentata dall’ing. Perazzone - e prima di lui dal predecessore dott. Pitisci -, e dal responsabile dell’area Piemonte e Valle d’Aosta, ing. Davide Cavone. Con loro abbiamo avuto anche qualche confronto schietto quando ci hanno comunicato il prolungamento del cantiere per problemi di approvvigionamento non dipendenti da loro, ma va riconosciuto che poi hanno rispettato la parola data, chiudendo il collaudo nel pieno del periodo estivo. In ultimo grazie per la pazienza a residenti ed imprese della zona: ogni lavoro comporta dei disagi, a maggior ragione se complesso come questo. Per la vallata e San Michele oggi è un giorno importante».
Dopo i saluti del sindaco Aimone, l’ing. Bruna e il progettista Mellano hanno illustrato brevemente le caratteristiche dell’intervento, che ha previsto un adeguamento ai carichi odierni con restauro del ponte preservandone le spalle, per non effettuare interruzioni della linea ferroviaria troppo lunghe.
In chiusura, prima del delizioso rinfresco preparato direttamente sul ponte dal Ristorante Del Peso di San Michele e offerto da RFI, il parroco don Marco Giordanengo ha benedetto la nuova struttura, ricordando il significato spirituale del ponte, come più volte ricordato anche da papa Francesco. Il consigliere Danna ha anche annunciato che si provvederà a riprendere il dialogo con il consorzio GrandaBus per organizzare nuovamente le linee di trasporto scolastico in vista dell’imminente avvio delle lezioni.
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