A Prato Nevoso gli alpini indagano la neve per prevenire le valanghe

Ogni giorno, grazie al lavoro degli alpini della Brigata Taurinense e del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, vengono raccolti dati meticolosi sul manto nevoso nelle valli del Cuneese e in tutto l’arco alpino piemontese. Questi dati, trasformati in bollettini dettagliati, sono consultabili liberamente sul sito www.meteomont.org. Un appello agli amanti della montagna: prima di mettere gli sci o le ciaspole ai piedi, verificate sempre le informazioni aggiornate su Meteomont!

Come funziona il sistema di monitoraggio Meteomont?

La precisione delle informazioni fornite da Meteomont è frutto di un lavoro quotidiano e rigoroso, che combina tecnologia avanzata e competenze specializzate. Gli alpini operano attraverso un doppio sistema di monitoraggio.

Rilevamenti manuali sul campo

Squadre specializzate di alpini salgono ogni giorno in quota, percorrendo sentieri e versanti nevosi per effettuare misurazioni dirette sullo stato della neve. Attraverso carotaggi e campionamenti del manto nevoso, gli esperti valutano:

• La stratigrafia della neve (ovvero la sua composizione in strati sovrapposti)

• La stabilità del pendio

• La presenza di strati deboli o di possibili accumuli pericolosi

Stazioni di rilevamento automatiche

Oltre ai controlli manuali, il sistema Meteomont si avvale di una rete di stazioni meteorologiche automatiche dislocate su tutto l’arco alpino. In provincia di Cuneo sono a Sella Blama di Prato Nevoso e a Crissolo, un'altra, manuale è nel comprensorio di Lurisia. Questi strumenti, posizionati in punti strategici, raccolgono costantemente dati su:

• Temperatura e umidità dell’aria

• Velocità e direzione del vento

• Altezza e densità del manto nevoso

Queste informazioni vengono trasmesse in tempo reale alle centrali operative e contribuiscono all’elaborazione dei bollettini aggiornati quotidianamente.