Niella Tanaro ha ricordato tutti i sindaci, “sentinelle della Repubblica”

Grande commozione, domenica mattina, a Niella Tanaro per il ricordo dei 10 sindaci che si sono succeduti dal Dopoguerra fino ad oggi. “Sentinelle della Repubblica”, di una crescita libera e democratica all’indomani della fine della guerra e dei podestà scelti dalla politica, e non dai cittadini.

“Una buona amministrazione deve saper ricordare - ha detto l’attuale primo cittadino Mina -, noi lo abbiamo fatto già negli anni scorsi intitolando una via ad Antonio Greborio, sindaco per 25 anni nel nostro paese e conferendo tre cittadinanze onorarie a personalità importanti per il nostro comune. Ora abbiamo aderito volentieri a questa iniziativa del Consiglio regionale”. Il sindaco ha ringraziato i suoi predecessori, i cui nomi sono stati dipinti a mano da Paola Beccaria su una tela del 1946 che campeggia nella sala consigliare: “Ognuno di loro ha dedicato preziosi anni della propria vita alla comunità, è giusto dire grazie”.

Ha poi preso la parola il professor Beccaria, che ha ricordato Papa Francesco e la lotta partigiana che ha portato alla formazione “della Costituzione più bella del mondo”. Quindi ha auspicato una nuova fase per la comunità di Niella: “Un Comune bellissimo, ma anche difficile, dove a volte non tutti danno il loro contributo, o se lo fanno lo fanno più contro che a favore. È bello avere idee diverse e anche discutere, ma non si vive di sole ripicche”.

Il professor Maia ha fatto un breve excursus sulla nascita dei Comuni, alla fine dell’età feudale. Quindi sono state consegnate le pergamene ad ognuno dei sindaci, o loro famigliari. Questo l’elenco: Antonio Gregorio (1945-1956 e 1965-1980), Matteo Delucis (1956-1960), Gian Battista Basiglio (1961-1964), Giacomo Viglione (1980-1988), Carlo Greborio (1988-1990), Stefano Delucis (1990-1993), Renato Paolino (1993-1994), Fedele Fausto Prette (1995-1999), Angelo Benedetto (1999-2009 e 2014-2019), Dianora Vizzaccaro (2009-2014) e Gian Mario Mina (in carica dal 2019).