24/09/2025 - 18:04
Di solito è abituato a stare dietro alla cattedra, come docente e formatore per tante persone che vogliono approfondire la loro conoscenza sul vastissimo mondo che ruota attorno al cioccolato. Ma lunedì Silvio Bessone ha “cambiato prospettiva”, sedendosi tra il pubblico della sala lauree dell’Università Cattolica del Sacro di Cuore di Brescia per assistere alla discussione di una tesi di laurea…molto particolare.
A presentarla è stata la giovane studentessa Benedetta Cosulich, con il titolo “Generatività sociale e cooperazione internazionale. Il caso di Silvio Bessone Puro Cioccolato”. In pratica, la neo dottoressa ha scelto il modello di impresa sociale del cioccolatiere vicese per concludere al meglio (ha ottenuto la votazione di 110/110) il suo percorso di studi in Gestione del lavoro e comunicazione per le organizzazioni, presso la Facoltà di scienze politiche e sociali dell’ateneo bresciano.
Nel volume di circa 150 pagine, Benedetta ha citato diffusamente tre progetti di cooperazione internazionale realizzati da Silvio Bessone negli ultimi 20 anni: quello in Sri Lanka nel 2005, in seguito al disastro provocato dallo tsunami, quello in Ecuador nel 2016, e in ultimo quello in Tanzania nello stesso anno. Tutti legati alla produzione di cioccolato e realizzati – ci tiene a sottolineare Bessone – senza fondi pubblici erogati da enti internazionali. Progetti che hanno consentito di creare centri di produzione del cacao ancora oggi perfettamente funzionanti e presenti sul mercato. «Per me è stata una grande emozione e un grande motivo di orgoglio – ha spiegato Bessone in un video sulla sua pagina social -, non conoscevo questa ragazza ma ho imparato ad apprezzarne l’impegno e la sensibilità. Ci sono momenti della vita in cui ti chiedi se vale la pena fare tanti sacrifici per aiutare gli altri. Grazie ad istanti come questo capisci di sì [...]
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