08/10/2025 - 20:00
Buone notizie dalla Regione Piemonte per la sicurezza idrogeologica dei nostri Comuni. La Granda è risultata assegnataria di contributi per oltre 7,5 milioni di euro per finanziare due interventi, a Ormea e San Michele Mondovì. Il programma si inserisce in una strategia regionale di difesa del suolo che, dopo aver affrontato le criticità legate ai principali corsi d’acqua a seguito delle grandi piene del 1994 e del 2000, ora estende l’attenzione ai bacini minori. Questi, come sottolineato dall’assessore regionale Marco Gabusi, sono stati spesso la causa principale degli eventi più recenti, provocando allagamenti localizzati e danni diffusi. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha ringraziato il Ministro Gilberto Pichetto Fratin per la collaborazione e ha ribadito l’importanza di queste opere.
Il paese dell’alta valle Tanaro beneficerà di un progetto del valore di poco meno di sei milioni di euro, parte di un investimento complessivo di oltre 25 milioni di euro stanziato dalla Regione Piemonte, d’intesa con il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. Il territorio di Ormea è stato pesantemente colpito dagli eventi alluvionali che hanno interessato il bacino del fiume Tanaro, in particolare quelli del 1994, 2016 e 2020.
L’evento più recente, nella notte del 2 ottobre 2020, ha evidenziato la grave vulnerabilità legata agli affluenti. Il torrente Armella, che dal Pizzo di Ormea scende fino al centro cittadino, è esondato, portando con sé acqua e materiale solido che ha raggiunto la piazza principale e parte del centro. Le numerose colate detritiche provenienti dai versanti a monte hanno convogliato nell’alveo enormi quantità di materiale litoide e legname. Questo accumulo massiccio non è stato risolto: il materiale continua a incombere, creando un grave pericolo su una parte rilevante dell’abitato e sulla strada statale. Proprio in risposta a questa specifica criticità, il Comune di Ormea, su indicazione della Direzione regionale Opere Pubbliche, ha elaborato un progetto mirato, denominato “Interventi di sistemazione idrogeologica e idraulica del Torrente Armella in località Altramella a salvaguardia e protezione del capoluogo – centro storico di Ormea”. Il progetto prevede azioni decisive per mitigare il rischio sul centro cittadino, come la rimozione e la sistemazione del materiale accumulato che grava sull’alveo, la realizzazione di una serie di briglie lungo il corso d’acqua e la soprelevazione del ponte che conduce all’edificio scolastico, punto in cui si è verificata l’esondazione del 2020.
Il sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto: «Si tratta di un progetto di importo di poco inferiore ai sei milioni di euro, estremamente importante per ridurre il rischio incombente sul centro cittadino di Ormea. Ringraziamo la Giunta Regionale per la collaborazione e il sostegno che ci ha dato e che ci ha consentito di ottenere questo rilevante finanziamento dal ministero dell’Ambiente».
Tra i beneficiari del contributo anche San Michele Mondovì, che riceverà 1 milione 574.090 euro per il consolidamento di via Fontana. «Abbiamo ricevuto anche noi la comunicazione dagli uffici regionali ma attendiamo l’ufficialità con la pubblicazione del decreto – spiega il sindaco Aimone -. Si tratta di un progetto particolarmente complesso, redatto dallo studio Battaglia-Mulattieri-Del Podio, che ha impegnato tutti noi amministratori e dipendenti per oltre due anni. Dopo gli eventi alluvionali del 2016 e 2020 si era realizzata una barriera spondale a protezione del versante, che presenta un importante dislivello. Ora si procederà al consolidamento con palificazione e platee a salire, quindi verranno realizzate grosse arcate alte più di 20 metri, utili per consolidare tutto il versante dove si trovano un nucleo abitato e una cappella del ‘500. È la zona chiamata “Villalunga”, una parallela di via Rocchini».
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