29/10/2025 - 08:48
Sabato 25 ottobre Pamparato ha ospitato la presentazione del volume “In cammino sulle Roe Marenche – Il primo libro completo sulle Vie del sale”, ultima opera del reporter geografico Roberto Croci, edita da Araba Fenice. L’iniziativa, promossa dalla Biblioteca comunale di Pamparato, ha offerto un’occasione di approfondimento storico e culturale sulle antiche vie di collegamento tra Piemonte e Liguria: percorsi che per secoli hanno unito comunità, commerci e culture, e che oggi tornano a essere raccontati attraverso un lavoro di ricerca e divulgazione accurato. Ad aprire l’incontro è stato il sindaco Franco Borgna, che ha espresso soddisfazione per la realizzazione di un progetto frutto di due anni di studio e ricognizioni sul territorio. Inoltre ha annunciato un intervento di rilievo per il prossimo anno: «Apriremo una nuova strada bianca che dal campo sportivo, passando per la Ciau, arriverà al Colle di Casotto, collegando Pamparato con Viola e Garessio in chiave turistica e cicloturistica. È un passo importante per promuovere un turismo lento e consapevole». Accanto all’autore era presente Sebastiano Carrara, presidente del Fondo Storico “Alberto Fiore” di Garessio e curatore dell’introduzione al volume. Carrara ha sottolineato come il libro di Croci rappresenti un punto d’incontro tra ricerca storica e valorizzazione territoriale. Le piccole comunità come Pamparato dimostrano una vitalità straordinaria, è stato detto durante l’incontro, La viabilità storica tra Piemonte e Liguria, finora oggetto di studi di pochi specialisti, diventa oggi uno strumento concreto e accessibile, capace di stimolare conoscenza e turismo. Il volume è il primo vero manuale delle “vie del sale”, con tracciati georeferenziati e indicazioni utili per chi desidera esplorare questi luoghi. Nel suo intervento, Roberto Croci ha illustrato la genesi del progetto e l’obiettivo che lo ha guidato: rendere accessibile a tutti la storia del territorio, traducendo le ricerche in un linguaggio semplice e visivo. È pensato non solo per gli escursionisti, ma per chiunque voglia conoscere e vivere questi luoghi. L’opera raccoglie oltre 540 punti di interesse geolocalizzati e 46 carte geografiche, configurandosi come un vero lavoro di “archeologia stradale”. Frutto di anni di esplorazioni e collaborazioni con studiosi e appassionati – tra cui Guido Araldo, Sebastiano Carrara, Sergio Piazzo, Gianfranco Somà, Renato Bonfanti, Lidia Dutto e Francesca Giorgia Quaranta – il libro documenta un territorio che, nel tempo, ha recuperato oltre 65 chilometri di percorsi storici.Grazie
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