La videoconferenza convocata il 9 dicembre su Casa di Mosè
10/12/2020 - 01:12
Una quarantina di persone si è collegata mercoledì 9 dicembre alla piattaforma zoom per l’incontro con l’amministrazione comunale sul futuro di Casa di Mosè a Pianfei. Un’ora e mezza di confronto, preparato con precisione e riportando le domande raccolte in paese: perché non c’è stato un confronto prima della decisione di chiudere, e quali sono le alternative alla chiusura i nodi nevralgici dell’analisi condotta con la squadra amministrata da Marco Turco. A quest’ultima domanda il sindaco ha risposto con un progetto: trasformare la Residenza per anziani autosufficienti in Condominio sociale. La struttura potrebbe ospitare 24 persone. Sono 12 gli ospiti attuali. Non è possibile trasformare la residenza anziani in una residenza anziani non autosufficienti “e i costi per l'attuale destinazione sono troppo alti”, ha ribadito il sindaco. L’alternativa? “Creare una residenza per persone autosufficienti con le stesse finalità di adesso, ma non sarà una casa di riposo, sarà una residenza con tutti i servizi di adesso dimezzando il budget, affidandone la gestione ad un’associazione convenzionata con le Acli sul modello di quanto è stato realizzato per l’asilo”. Qualche dettaglio da definire, a ci sarebbero realtà interessate a realizzare il progetto. Non si tratta però di una soluzione all’attuale situazione. La struttura dovrebbe essere adeguata, prevede la realizzazione di mono e bilocali, l’adeguamento dello spazio comune, e servono lavori che garantirebbero la destinazione sociale cui è obbligata la struttura. Ma per gli ospiti attuali sembra inevitabile trovare una nuova casa entro il prossimo 31 di marzo. “Ci siamo confrontati con le strutture vicine al nostro paese, in molti si sino detti disponibili ad accogliere i nostri ospiti, una struttura li vorrebbe accogliere anche tutti insieme, cercheremo una soluzione condivisa” ha detto il sindaco Marco Turco.
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