Castelletto Stura: Giaguari vincono il torneo storico di Tamburello

p.cam.

I Giaguari hanno vinto il torneo di tamburello a Castelletto Stura. Una sfida tradizionale iniziata il 15 luglio con cinque squadre in lizza, in uno sport in cui non esiste il passaggio e la squadra deve rimandare la palla nel campo avversario con un solo colpo al volo, oppure dopo un rimbalzo: si arriva agli otto giochi (15, 30, 40 e vantaggio secco). In Piazza Nuova a Castelletto si pratica a livello amatoriale dal 1970 quando un commerciante di lane, Antonio Bonardo, sposato con la castellettese Ester Ansaldi, durante le visite ai parenti nel fine settimana si cimentava in questa disciplina, diffusa a Torino ma sconosciuta in Granda. Bonardo chiese al Comune di usufruire di Piazza Nuova, costruita nel 1931 e circondata da un folto viale alberato, e così ogni domenica arrivava gente anche da tutta la provincia per giocare a tamburello. Il primo locale ad inserirsi nel gruppo fu Luciano Vigna, che riuscì a coinvolgere altri concittadini più giovani (Sergio Sarotto ricevette in dono da Bonardo una palla come simbolo del passaggio di testimone). E piano piano si arrivo anche alla Serie D e ancora oggi a Castelletto patria del tamburello in Granda arriva ex giocatori di pallone elastico di A, B e C. Nella finale del torneo si sono scontrate Pantere (Franco e Aldo Aime, Guido Bertola, Albino Mandrile e la brava Alessandra Bramardo) e Giaguari (Matteo Dalmasso, Andrea Rinaudo, Ivan Ambrogio, Carlo Revello ed Enrico Antonucci) in un match combattuto con scambi lunghi e spettacolari. Al termine la spaghettata finale, in amicizia e allegria, preparata dall’inesauribile organizzatore Sergio Sarotto (anche arbitro e addetto al campo).