MOROZZO
L'ex ministro Domenico Comino
03/10/2024 - 17:39
di p.cam
Sabato (5 ottobre), nella Sala Bisalta dell’Hotel Cristal B&B di Madonna dell’Olmo a Cuneo si terrà il convegno sul tema “Per una vera autonomia!” organizzato dal Partito Popolare del Nord-Autonomia Piemontese. Dalle ore 16 interverranno, nell’ordine: Roberto Gremmo, direttore di Piemont, su “L’autonomismo politico in Piemonte”, il morozzese Domenico Comino, già deputato dal 1992 al 2001 e Ministro del primo Governo Berlusconi, su “Crisi di rappresentanza e attualità del pensiero autonomista”, ed un altro ex ministro leghista Roberto Castelli presidente del Partito Popolare del Nord. A moderare e presentare l’On. Mario Barral. Info al 3337824828, info@ppnpiemonte.it .
Sarà il ritorno sulla scena di Comino, che nel 1999 da segretario regionale del Piemonte si era scontrato al Congresso di Varese con Umberto Bossi ed era quindi stato espulso dalla Lega. Dalle righe di “Piemont”, estraiamo il suo pensiero: “Da quando si è cominciato a ragionare sul cambiamento della vecchia Italia centralista in un moderno Stato federalista, l’intera partitocrazia romana ha scatenato una dura campagna di bugie accusando di volere ‘dividere l’Italia’ tutti coloro che pensano di migliorare le cose dando veri poteri alle Regioni che sono la vera realtà storica naturale dei tanti Popoli malamente assemblati con le guerre dell’Ottocento. Purtroppo, questa criminalizzazione sta passando nella testa della gente, sia perché c’è un bombardamento massiccio dei mass media sia perché anche i partiti che a parole dicono di sostenere l’autonomia differenziata in realtà non la vogliono. Soprattutto per ragioni di bottega, ma essendo storicamente eredi dei vecchi partiti unitari sia che fossero democristiani, comunisti o missini non credono nella democrazia diretta di tipo elvetico e, di conseguenza, fanno leva sul ceto politico post-borbonico per bloccare ogni pur minima riforma che riequilibri il rapporto, oggi sbilanciato a sfavore del Nord, fra un Settentrione virtuoso ed un Sud in balia d’una classe politica che raccoglie consensi con l’assistenzialismo e drenando le ricchezze prodotte da noi; oltre ad essere anche ostaggio delle forze criminali che inquinano il voto”. Si parlerà di residuo fiscale, ingiustamente sottratto alle regioni del Nord a vantaggio di quelle meridionali, dei veri poteri da attribuire agli enti locali e dell’ingannevole proposta della cosiddetta “autonomia differenziata”.
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