PESIO-BISALTA
25/04/2025 - 17:52
Grande partecipazione, mercoledì sera, alla tradizionale fiaccolata al sacrario partigiano sopra Certosa di Pesio. La vicesindaca Daniela Giordanengo ha introdotto i tanti interventi, ricordando un amico di quest’appuntamento, Mauro Fissore, che per tutta la vita ha tramandato i valori della Resistenza. Ha preso quindi la parola il sindaco Claudio Baudino, accompagnato dal collega di Beinette Lorenzo Busciglio e dal consigliere di Costigliole Saluzzo Ivo Sola. «La storia non si riscrive, qualcuno al massimo la deve digerire – le parole del sindaco -, noi siamo geneticamente antifascisti». Ha preso la parola quindi il consigliere provinciale Pietro Danna, che ha ricordato come la Provincia di Cuneo sia stata insignita con la medaglia d’oro al valore civile nel 2004 grazie alla “scelta giusta” compiuta 80 anni fa da tanti uomini e donne e ha citato la frase di Papa Francesco “La pace è artigianale”.
Dopo l’inno di Mameli suonato dalla banda musicale “G. Vallauri” diretta dal maestro Alessio Mollo, è intervenuto Adolfo Mignemi, presidente del comitato scientifico del Museo della Resistenza, per l’orazione ufficiale. Spazio, quindi, alle riflessioni e canti delle alunne e degli alunni dell’Istituto Comprensivo Chiusa di Pesio-Peveragno, accompagnati alla fisarmonica dal professor Ivo Sola. I ragazzi si sono concentrati, in particolare, sull’hate speech, sollecitandoci a costruire ogni giorno una società più giusta, libera e solidale, nel rispetto delle istituzioni e della Costituzione.
Infine, sono intervenuti l’associazione partigiana Ignazio Vian, con il saluto della presidente Claudia Bergia (letto da un’associata) e la partecipazione del presidente onorario Ernesto Billò, Clementina Grosso che ha presentato “La preghiera del ribelle” di Teresio Olivelli e Carlo Bianchi e “Ora e sempre resistenza” di Piero Calamandrei e Padre Ermanno Savarino, superiore della Comunità dei Missionari della Consolata.
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