SPORT
11/08/2021 - 23:50
di p.cam
Il recente terzo posto alla Baja Aragon, alle spalle di due normodotati, l’aveva riempito di gioia e di speranza, ma il sogno “Dakar 2022” di Nicola Dutto è evaporato qualche giorno fa con l’esclusione decretata dell’organizzazione, l’ASO. «Le polemiche non mi appartengono. Sono consapevole che la Dakar è una gara a inviti, ma l’esclusione per l’edizione 2022 mi lascia amareggiato e deluso», ha dichiarato il pilota beinettese, paraplegico dal 2010 ed icona degli sportivi diversamente abili.
Dutto non deve più mostrare niente a nessuno, dopo aver preso parte al Merzouga Rally, al Rally del Marocco, all’Africa Eco Race 2020 e alla Dakar in Perù nel 2019, in cui era stato costretto a fermarsi solo per i problemi alle moto di due dei suoi tre ghostriders (i piloti che lo accompagnano in gara per rialzarlo in caso di caduta) con conseguente polemica quando era pronto a ripartire l’indomani. La risposta dell’organizzazione lascia davvero l’amaro in bocca: «I nostri criteri sono essenzialmente basati sulle qualità sportive dei partecipanti e la loro esperienza in competizioni internazionali: per questo sfortunatamente non possiamo accettare la sua iscrizione».
Il pilota di Beinette continuerà la sua carriera motociclistica: «Mi sento pronto a partecipare con buoni risultati anche ai rally più impegnativi e questa consapevolezza accresce il mio grande disagio nel non poter portare il mio messaggio di speranza ai tanti diversamente abili anche a questa Dakar in Arabia Saudita. In ogni caso, non mollerò neppure questa volta e continuerò sulla strada che, con il sostegno di chi mi ama, traccio ogni giorno», così continua il suo comunicato.
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