Prato Nevoso nei ricordi dell'oro olimpico Alice D'Amato e della sua famiglia

La ginnasta genovese Alice D’Amato, oro olimpico nella trave e argento con la squadra della ginnastica artistica, da bambina frequentava la stazione di Prato Nevoso e sciava sulle sue piste. Un retroscena raccontato dalla mamma di Alice, Elena Campanella, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Tgcom24 (Qui il link), nel primo ricordo di famiglia: “Andavamo tutti insieme con il camper a sciare a Prato Nevoso. Le mie bambine avevano sei anni”.

La 21enne Alice D’Amato ha vinto una medaglia d’oro straordinaria non soltanto per lei, ma anche per l’intero movimento della ginnastica artistica italiana (è il primo trionfo nella storia) dopo aver colto l’argento con la squadra insieme alle alte “Fate” Manila Esposito, Angela Andreoli, Elisa Iorio e Giorgia Villa. Due medaglie che consegnano Alice D’Amato alla gloria e sono un orgoglio a cui si associa Prato Nevoso, stazione sciistica che - non troppi anni fa - la campionessa olimpica era solita frequentare con la sua famiglia. Insieme ad Alice e alla mamma Elena, c’erano anche la sorella gemella Asia – anche lei ginnasta azzurra, ora alle prese con un infortunio al crociato – ed il papà Massimo, scomparso due anni fa. A loro due che Alice ha dedicato il suo oro individuale, commuovendo l’Italia intera. Prato Nevoso si congratula con Alice D’Amato per la sensazionale impresa a cinque cerchi compiuta Oltralpe e la invita ufficialmente a visitare la stazione insieme alla sua famiglia in qualità di ospite.