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Dieci minuti di ritardo per dire no alla violenza nel calcio

L'iniziativa della Figc di Cuneo per il week-end

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Dieci minuti di ritardo per dire no alla violenza nel calcio

I saluti iniziali nel derby Carrù Magliano-Benese

18/10/2024 - 11:05

La Delegazione Provinciale di Cuneo, nella persona del delegato Giuseppe Chiavassa, ha deciso di lanciare un’iniziativa simbolica, ma dal forte valore educativo e sociale, in tutte le gare in programma nel fine settimana in Terza Categoria, Under 19 e nelle giovanili dall’Under 17 all’Under 14. In segno di solidarietà verso la classe arbitrale e per condannare con fermezza i recenti episodi di violenza che hanno macchiato il calcio dilettantistico, tutte le partite inizieranno con un ritardo di 10’ rispetto all’orario previsto. L’iniziativa nasce dall’esigenza di creare un momento di riflessione collettiva, per sensibilizzare giocatori, dirigenti, tifosi e gli appassionati di calcio sull’importanza del rispetto reciproco e dei valori che lo sport dilettantistico deve continuare a rappresentare.

Dieci minuti per riflettere: il calcio è e deve essere un veicolo di educazione, aggregazione e passione, lontano da ogni forma di violenza e prevaricazione. Un gesto anche per ribadire la necessità di tutelare chiunque prenda parte alla nostra comunità sportiva, in primis gli arbitri, il cui ruolo è fondamentale.

Così Chiavassa: “Con questa iniziativa vogliamo dare un segnale chiaro e forte: il calcio deve essere sinonimo di rispetto, inclusione e divertimento. I recenti episodi di violenza sono inaccettabili e devono farci riflettere sull’importanza di tutelare tutti coloro che partecipano a questo sport, soprattutto gli arbitri, che svolgono un ruolo delicato e fondamentale. Invitiamo tutte le società, i giocatori e i tifosi a unirsi a noi in questi dieci minuti di riflessione, per un calcio più sano e rispettoso”.

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