SPORT
23/12/2024 - 09:12
di p.cam
Il beinettese Gabriele Marenchino, leva 1999, ha deciso in autunno, dopo aver vinto il bronzo agli Italiani di spinta, e nonostante la conferma in Nazionale e la presenza a tutti i raduni di preparazione, di abbandonare la carriera da skeletonista. Lo abbiamo contattato per un’intervista a tutto tondo su quello che sono stati questi sei anni in azzurro e su cosa sarà il suo futuro, partiamo dal presente però. «Ho fatto una scelta calcolata, ragionata e consapevole – ci spiega -. Lo sport a livello agonistico prende tanto tempo, sinora ho saputo far coesistere studio e attività sportiva, ma il prossimo anno voglio arrivare alla laurea magistrale in Scienze Internazionali a Torino ed ho intenzione di dedicarmi completamente a questa mia altra passione».
- Com’è stata l’esperienza in Nazionale e cosa ha lasciato?
«Grandissima: sei anni molto belli, di crescita e di miglioramento anche come persona. Una vera palestra di vita in cui sono maturato: ho iniziato perché avevo una bella partenza in pista a 18 anni e sono partito da zero perché non avevo mai fatto una discesa sul ghiaccio.
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