SPORT
Franzoso in azione nel superg di Crans Montana - foto Pentaphoto fornita Fisi AOC
15/09/2025 - 21:43
di p.cam
Un’altra tragedia nel mondo dello sci alpino azzurro, un lutto che riguarda da vicino anche il Comitato Alpi Occidentali e fa tornare alla mente la scomparsa improvvisa di Matilde Lorenzi. Anche in questo caso una violenta caduta in allenamento, questa volta sulla pista andina di La Parva dove si stava allenando la Nazionale delle discipline veloci (tra i convocati anche il nostro Marco Abbruzzese). Matteo Franzoso, genovese cresciuto agonisticamente nel Sestriere prima di entrare nelle Fiamme Gialle, ha saltato due file di reti fino all’urto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato ed è deceduto oggi, lunedì 15 settembre, nel reparto di terapia intensiva in un ospedale di Santiago del Cile, dove era stato ricoverato e indotto al coma farmacologico.
Avrebbe compiuto 26 anni proprio domani il 16 settembre, era stato quarto in discesa ai Mondiali Junior di Narvik nel 2020, vantava una vittoria in Coppa Europa ed il titolo tricolore nella combinata 2023 e nel 2021 aveva esordito in Coppa del Mondo (17 presenze nel circuito maggiore). Nel maggio scorso si era allenato proprio a Mondovì.
Nella foto Pentaphoto Matteo Franzoso, impegnato nel supergigante di Coppa del Mondo a Crans Montana - foto fornita da AOC
«Una tragedia per la famiglia ed il nostro sport - ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda -, un dramma che ci riporta allo stato d’animo di poco meno di un anno fa, quando scomparve Matilde Lorenzi. È assolutamente necessario fare tutto il possibile perché non si ripetano più episodi del genere. In questo momento triste e doloroso voglio dire a tutti gli atleti e tecnici, di tutti gli sport, che la Federazione è al loro fianco e che troveranno tutto il supporto necessario. Chiedo il massimo del rispetto per la famiglia di Matteo, alla quale staremo vicini per tutto quanto sarà necessario».
«Non ci sono parole adatte ad esprimere lo strazio che stiamo provando tutti noi, dirigenti, atleti, tecnici e collaboratori del Comitato FISI Alpi Occidentali, confrontati con una tragedia come l’incidente che ha strappato Matteo all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici, di tutti coloro che hanno avuto negli ultimi 15 anni la fortuna di incrociarlo sulle piste, di conoscerne il carattere buono e gioviale, di apprezzarne la simpatia e la serietà» il primo commento del presidente Pietro Blengini. «Abbiamo deciso di sospendere le attività, annullando la partenza degli atleti per un allenamento a Saas Fee, in segno di rispetto per il difficile momento vissuto dall’atleta e dai suoi familiari. Ora non possiamo che stringerci alla mamma e al papà, al fratello Michele, ai dirigenti e agli amici dello Sci Club Sestriere, che lo hanno aiutato a crescere agonisticamente, in un abbraccio commosso che è l’abbraccio di tutto il mondo dello sci piemontese. In meno di un anno abbiamo perso in tragici incidenti Matilde e Matteo, due punte di diamante del nostro movimento, due ragazzi splendidi, atleti seri, motivati, appassionati, di esempio per tutti i giovanissimi che ne stanno seguendo le orme. Il dolore indicibile che stiamo provando ci deve stimolare a lavorare sempre più e sempre meglio per far crescere il nostro sport e per promuovere la sicurezza degli atleti».
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