SPORT
17/10/2025 - 18:43
di l.p.
Domenica, durante Narzole-Sommariva Perno, non solo il campo ha fatto parlare di sé. Tra i verdetti del giudice sportivo, infatti, figura anche un’ammenda per i padroni di casa, comminata “per l’inqualificabile comportamento dei propri sostenitori, che nel secondo tempo, a più riprese, proferivano insulti a sfondo razzista all’indirizzo di due giocatori della squadra avversaria”.
Al di là del risultato sportivo, che in situazioni come queste passa in secondo piano, resta il rammarico per una pagina triste, da cui tutti escono sconfitti: calciatori, tifosi, società. «Siamo davvero dispiaciuti - commenta il ds Ferrero - perché episodi come questi non devono avere più spazio da nessuna parte, men che meno sugli spalti di uno stadio. Quanto accaduto non rappresenta né il nostro paese, né la società, né la squadra. Purtroppo, un paio di nostri tifosi hanno sbagliato, in un momento concitato, tirando fuori il peggio di loro con un paio di commenti assolutamente fuori luogo: la contestazione sportiva, anche dura, non deve mai sfociare nel razzismo. Tutto questo non ci appartiene, e come società prendiamo le distanze».
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